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LA CONGREGAZIONE

LA STORIA DELLA FONDAZIONE

La nostra esperienza religiosa ebbe inizio nella diocesi di San Rafael, una piccola ed umile diocesi dell’Argentina, situata in una pittoresca regione del Sud della Provincia di Mendoza, molto vicina alle Ande. L’inizio dell'esperienza religiosa coincise con la festa dell’Annunciazione di Nostro Signore, il 25 marzo del 1984, giorno in cui tutti i vescovi del mondo, uniti al Papa Giovanni Paolo II, consacravano il mondo intero al Cuore Immacolato di Maria.


I primi anni (1984-1988) sono stati vissuti intensamente, con il fervore e l’entusiasmo propri di un’opera nuova dello Spirito santo. Dopo un solo anno dalla fondazione, una donazione ci ha permesso di vivere la vita religiosa con la pienezza che si desiderava: abbiamo acquistato una piccola proprietà, «finca», in Toledano, a San Rafael, destinata a essere la Casa Madre del nuovo Istituto; con l’approvazione del Vescovo di San Rafael, è stata fondata su questo terreno la Villa de Luján. La prima Messa è stata celebrata il 22 febbraio 1985, festa della Cattedra di San Pietro.


A poco a poco il nuovo Istituto cominciava ad estendersi oltre i confini della diocesi di San Rafael, a partire dalla diocesi di Añatuya, Provincia di Santiago dell’Estero. Nel 1987 l’Istituto del Verbo Incarnato oltrepassava le frontiere nazionali, compiendo i primi passi per concretizzare il suo progetto missionario: a febbraio si fondò la prima missione in Perù nella parrocchia di Limatambo, Diocesi di Cuzco. Nel 1989 la presenza dei membri dell'Istituto arrivò all’America del Nord: il 1° luglio entravano i primi sacerdoti dell’Istituto nella diocesi di Brooklyn, New York (U.S.A.).


Pochi giorni dopo si è concretizzato uno dei primi desideri che padre Carlos Miguel Buela, il nostro fondatore, nutriva fin dagli inizi, perché la formazione dei sacerdoti fosse solida, e cioè avere a Roma la possibilità di accogliere una comunità di sacerdoti-studenti che perfezionassero i loro studi nelle Università Pontificie della Città Eterna. La prima comunità fu ospitata da una casa di religiose a Casalotti (Rm).

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Il 27 dicembre 1987, Festa di San Giovanni Apostolo, si fondava ufficialmente il Seminario Minore: iniziato l’anno precedente in maniera molto povera nella Villa di Luján, si è poi trasferito nella Parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe (la prima parrocchia dell’Istituto a San Rafael) fino a quando non ha trovato la sua destinazione definitiva.


Nel 1988 sono state fondate numerose realtà: il Noviziato maschile il 22 febbraio, intitolato al primo membro deceduto della nostra congregazione, il seminarista Marcelo Javier Morsella,; il Ramo femminile del nostro Istituto con il nome di “Serve del Signore e della Vergine di Matará”, il 19 marzo, festa di San Giuseppe; il primo Monastero “Del Verbo Incarnato”, del Ramo contemplativo maschile il 25 dicembre.


Nello stesso anno, il 23 settembre, ha avuto luogo il I Capitolo Generale Ordinario dell'Istituto. Padre C.M. Buela voleva, nel possibile, vivere la vita religiosa secondo le norme del Diritto Canonico; fu così che, tra le altre cose, dispose che le autorità del nuovo Istituto fossero scelte per elezione.

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Negli anni seguenti l’Istituto è cresciuto molto. Un avvenimento di particolare significato è stata la fondazione del nostro Seminario religioso, che fino a quel momento era unito a quello diocesano, che è stato retto fino al 1990 dall’Istituto. Il 16 aprile il Vescovo Kruk autorizzava la fondazione del nuovo seminario, nella Villa di Luján, col nome di Seminario Maggiore “Maria Madre del Verbo Incarnato”.


Poter disporre di un seminario proprio ha significato per noi facilitare il compito di formazione dei seminaristi secondo il fine specifico dell’Istituto; per esempio, ha dato la possibilità di studiare lingue antiche (latino, greco, ebraico) e lingue moderne; di accentuare la dimensione pastorale della formazione; di affrontare lo studio filosofico-teologico sugli stessi testi di San Tommaso; di introdurre come strumento di lavoro il computer; di organizzare Giornate Tomistiche e Giornate Bibliche; di avere una nostra rivista e nostre edizioni; di poter selezionare i docenti, ecc.

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Altri avvenimenti importanti sono stati: la stesura delle Costituzioni del Verbo Incarnato nell’anno 1992; le fondazioni in Russia, a Gerusalemme e a Taiwan nel 1993 e in Ucraina nel 1994. L'anno 1994 ha visto svolgersi il II Capitolo Generale Ordinario, svoltosi tra agosto e settembre; durante i lavori state approvate interamente le Costituzioni e i Direttori dell’Istituto e sono state organizzate le Province, stabilite le autorità, i modi e i tempi di elezione.

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Gli anni dal 1995 al 2001 sono stati caratterizzati da eventi particolari: si sono succeduti tre commissari pontifici José Antonio Ricco O.S.B. (1995-1998), Aurelio Londoño C.M. (1998-1999), e S.E. Monsignore Alfonso Delgado, allora vescovo di Posadas, Argentina (1998-2001), nel compito di svolgere le funzioni del governo generale dell’Istituto, sospeso per quel periodo. Pur in mezzo alle prove, all’Istituto fu affidata dalla Santa Sede la Missio sui Iuris in Tagikistan, un paese asiatico dell’ex Unione Sovietica.


Un’altra decisione importante della Santa Sede, comunicata con lettera datata 11 aprile 2011, fu di stabilire che la casa generalizia dell’Istituto avesse sede nella diocesi di Velletri-Segni (Italia) e che si stabilisse un governo provvisorio allo scopo di convocare un capitolo generale. Il II Capitolo Generale Straordinario si svolse a Segni, dal 21 al 28 maggio dello stesso anno e padre C.M. Buela fu scelto nuovamente come Superiore Generale.

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Da allora, l'Istituto ha ricevuto numerose domande di fondazione da diverse parti del mondo. Molte di queste, per essere soddisfatte, stanno aspettando nuove ordinazioni sacerdotali, affinché ci sia a disposizione un numero sufficiente di missionari per soddisfare le richieste. 

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Nella storia dell'Istituto del Verbo Incarnato l’evento che forse riveste il ruolo principale è stata l’erezione canonica dell’Istituto come Istituto Religioso di diritto diocesano, con un decreto firmato da S.E. Mons. Andrea Maria Erba, Vescovo di Velletri-Segni, e datato 8 maggio 2004, festa della Vergine di Luján, patrona dell'Argentina e dei nostri Istituti.
 

Fondazione
Fondatore
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IL FONDATORE

P. Carlos Miguel Buela è stato ordinato sacerdote il 7 ottobre 1971. Fin dall’inizio del suo ministero sacerdotale si è impegnato con ardore alla pastorale giovanile, convinto che la Chiesa si occupa dei giovani «non per strategia ma per vocazione». Per loro ha scritto «Giovani nel terzo millennio» (Jovenes hacia el Tercer Milenio). È autore inoltre del “Catecismo de los Jóvenes”, “Modernos ataques contra la familia”, “María de Luján, El Misterio de la mujer que espera”, “Fátima. Y el sol bailó”, “Sacerdotes para Siempre”, “Nuestra Misa” e di molti articoli pubblicati in diverse riviste.

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È un instancabile predicatore e energico promotore degli Esercizi Spirituali secondo il metodo di Sant’Ignazio di Loyola. Ha fondato tre Case di carità per bambini handicappati e orfani, e due scuole medie e superiori.


Oltre ad essere il fondatore dell’«Istituto del Verbo Incarnato» è anche fondatore dell’Istituto «Serve del Signore e della Vergine di Matará», ramo femminile della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato. Entrambi gli Istituti sono composti da un ramo apostolico e da uno contemplativo; il loro carisma è prolungare l’Incarnazione del Verbo in tutte le manifestazioni dell’uomo e possiedono come finalità specifica l’evangelizzazione della cultura. Dopo 30 anni di fondazione, i due istituti contano complessivamente circa 2000 membri e missioni nei cinque continenti.
Maggiori informazioni sul sito www.padrebuela.org

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Approvazione
L'APPROVAZIONE DELL'IVE
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S.E.R. Mons. Andrea Erbo con il decreto in mano A 20 anni dalla fondazione dell’Istituto del Verbo Incarnato, e 16 anni dopo la fondazione dell’Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà, il giorno 8 maggio 2004 questi due Istituti, che formano la Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato, hanno ricevuto l’erezione come istituti religiosi di diritto diocesano da parte di sua Ecc.za mons. Andrea Maria Erba.

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Con questo atto, comunemente detto approvazione diocesana, la Chiesa stessa, tramite un vescovo che agisce in quanto successore degli apostoli, conferma che il carisma di un Istituto è ispirato dallo Spirito Santo, ed è quindi idoneo alla santificazione di chi si consacra a Dio tramite questo.


Per noi, quindi, questo atto è di una grande importanza e lo stimiamo un grande grazie di Dio, poiché ci dà la sicurezza di essere con Pietro, e quindi di seguire Cristo, se viviamo il nostro carisma.

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